Health Triage S.r.l. e GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico) hanno ufficializzato una nuova collaborazione volta a migliorare i programmi di screening mammografico attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale. In particolare si intendono valutare gli effetti di una tecnologia dedicata all’identificazione dei casi negativi nello screening. Fortunatamente, moltissime mammografie di screening sono negative ma, nonostante questo, l’impegno e l’effort nel leggere immagini negative sottrae tempo da dedicare ai casi dubbi, ai richiami o ai primi inviti. Questo accordo, firmato dal CEO di Health Triage, Davide Dettori, e dalla Presidente del GISMa, Silvia Deandrea, prevede lo sviluppo e la realizzazione di un innovativo progetto volto a ottimizzare le risorse e l’efficacia dello screening mammografico.
Grazie a questa partnership, GISMa collaborerà attivamente con Health Triage per valutare l’applicazione nella pratica clinica di questa innovativa tecnologia di AI sui casi negativi attraverso uno studio clinico. Il GISMa selezionerà un pool di centri clinici in Italia ed Europa che parteciperanno alla validazione clinica, la cui regia sarà tutta italiana. Inoltre verranno messe a punto modalità di raccolta e anonimizzazione dei dati, in conformità con le normative GDPR e HIPAA, per garantire il rispetto della privacy e la sicurezza dei pazienti.
Nel 2024 si getteranno le basi per la progettazione delle attività per essere operativi con la sperimentazione a partire dai primi mesi del 2025. Il progetto durerà 2 anni. Il contributo del GISMa sarà cruciale e rigoroso per valutare ed eventualmente promuovere, nuovi approcci tecnologici e scientifici che abbiano un effetto positivo nei programmi di prevenzione pensati per combattere questa patologia.
Davide Dettori, CEO di Health Triage, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di collaborare con un’organizzazione così prestigiosa come il GISMa. Questo progetto rappresenta un passo importante per dimostrare l’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito medico. Il programma di screening mammografico italiano è un’eccellenza assoluta e una dimostrazione di sanità pubblica di qualità. Il modello di screening mammografico italiano/europeo è altamente protettivo per le donne. Le professionalità che contribuiscono a rendere possibili questi programmi di prevenzione secondaria sono di altissimo livello. La complessità del territorio, la pandemia, la mancanza di risorse ostacolano gli standard di qualità. Noi crediamo che queste tecnologie possano (a) contribuire a riequilibrare le risorse da dedicare al programma di screening e (b) ad una standardizzazione dei programmi di prevenzione contribuendo a migliorare gli standard di qualità.
Silvia Deandrea. Presidente del GISMa, ha aggiunto: ” Concentrarsi nel razionalizzare le risorse sui casi negativi è un approccio innovativo e originale. Spesso sono state valutate tecnologie che aiutano i clinici a identificare i casi positivi. Tuttavia, le tecnologie che aiutano ad indentificare i positivi possono avere dei limiti in termini di specificità, aumentando i tassi di richiamo. Sono importanti entrambe le tecnologie, ma crediamo che questo nuovo approccio proposto da Health Triage potrebbe essere veramente utile. Crediamo quindi che ci siano i presupposti per indagare ulteriormente l’efficacia di questa tecnologia.
Questa collaborazione rafforza ulteriormente l’impegno nella lotta contro il tumore al seno e segna un punto di svolta nella ricerca di soluzioni tecnologiche per migliorare la qualità delle cure e il miglioramento del programma di screening. I risultati della collaborazione saranno monitorati e resi disponibili attraverso report periodici, a beneficio della comunità scientifica e del pubblico.
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